giovedì 27 novembre 2008

FATALITA'...


Così ha detto il presidente del consiglio a proposito del crollo del liceo "Darwin" di Rivoli nel quale ha trovato la morte Vito, il giovane diciassettenne.
Fatalità, nel 2008 per una fatalità un controsoffitto può cadere all'inizio della terza ora su un gruppo di adolescenti liceali.
Si parla spesso di indicibilità delle tragedie e questa forse è una di quelle occasioni. Il pensare che un ragazzo, all'alba della sua vita, non ancora uomo debba vedere finir tutto per una situazione simile mi fa veramente accaponare la pelle.
Per molti aspetti.
Non ultimo quello di osservare i compagni di classe di Vito messi davanti, ancora giovani, alla tragedia della morte, alla scomparsa di un ragazzo con il quale fino a pochi minuti prima si scherzava e si rideva.
Le immagini del funerale, la maglietta di Legrottaglie sulla bara e la lettera scritta dalla sorella e letta dal pulpito rappresentano un pugno nello stomaco che veramente ti leva il fiato.
Così come la più grande tragedia: quando i genitori sopravvivono a un figlio.
E di fronte a questo ogni parola appare inutile.

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