Primo Natale da blognauta e primo giorno in balia dell'Ipod e di Itunes.
La tecnologia è oramai penetrata nella mia vita ed io non posso fare altro che opporre una tenue resistenza, resistenza che nulla può di fronte a quella che resta l'unica festa per eccellenza.
Una festa che unisce laici e cattolici, credenti e non credenti in un tripudio di gioia, di pacchi da scartare, di festoni da riempire, di alberi da addobbare, di presepi da innevare e di stomaci da riempire.
Tanti auguri a tutti, di cuore.
Francesco De Gregori, Natale (1976)
C'è la luna sui tetti e c'è la notte per strada
le ragazze ritornano in tram
ci scommetto che nevica, tra due giorni è Natale
ci scommetto dal freddo che fa.
E da dietro la porta sento uno che sale ma si ferma due piani più giù
un peccato davvero ma io già lo sapevo che comunque non potevi esser tu
E tu scrivimi, scrivimi se ti viene la voglia e raccontami quello che fai se cammini nel mattino e ti addormenti di sera e se dormi, che dormi e che sogni che fai.
E tu scrivimi, scrivimi per il bene che conti per i conti che non tornano mai
se ti scappa un sorriso e ti si ferma sul viso quell'allegra tristezza che c'hai
Qui la gente va veloce ed il tempo corre piano come un treno dentro a una galleria
tra due giorni è Natale e non va bene e non va male
buonanotte torna presto e così sia.
E tu scrivimi, scrivimi se ti viene la voglia e raccontami quello che fai
se cammini nel mattino e ti addormenti di sera e se dormi, che dormi e che sogni che fai.
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1 commento:
grazie a dio anche quest'anno ce lo siamo tolti dalle palle...
che faccio firmo?
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