Bambi ha tirato fuori gli artigli ed ha asfaltato il Pp e soprattutto i vescovi della conferenza episcopale iberica. I neocon italiani, la maggior parte della stampa conservatrice italiana, sempre irridente contro il modello zapateriano, dovranno trovare qualche altro obiettivo per i loro strali.
L'emittente radiofonica Cadena Cope, megafono degli umori più putridi dei signori in abito talare, è in lutto urlando ai quattro venti il miedo, la paura di una nuova guerra civile, di laici contro cattolici.
L'elettorato spagnolo se ne è ampiamente fregato, donne e giovani sono stati decisivi nella riconferma del primo ministro assieme a tutti gli altri aventi diritti al voto che hanno risposto con l'impegno civico al ricatto bestiale dell'Eta.
Popolari e socialisti, l'80% assieme, hanno la forza per ribadire come la democrazia sia il migliore antidoto a stupidi nazionalismi che non han più ragione d'essere. La destra di Rajoy infatti, pur perdendo seccamente ha guadagnato seggi stando a significare quanto gli spagnoli abbiano voglia di un sistema bipolare, un governo forte che governi ed una forte opposizione che faccia il cane da guardia.
Atrraversando i Pirenei la situazione è simile, la situazione è diversa. Più grazie al comportamento bislacco, alle fanfaronate e alla maleducazione di Sarkozy che ai propri meriti, il Ps francese ha sopravanzato di 7 punti l'Ump gollista del presidente guadagnando città tradizionalmente conservatrici e ponendosi in vantaggio per il secondo turno della prossima settimana.
Cosa vuol dire?
Quasi niente in quanto il voto amministrativo tende dovunque a favorire le sinistre ed a sanzionare la maggioranza governativa, qualunque essa sia ma segnala quanto i francesi non abbiano consegnato una cambiale in bianco al presidente in carica.
E le cambiali, come si sa, scadono e di fronte all'ufficiale giudiziario c'è ben poco da fare.
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