giovedì 27 settembre 2007

MUTU DAVANTI AI TIRI MANCINI...


Solo per i complimenti all'articolo dell'inviato del Corriere dello Sport a Firenze, fiorentino di nascita e viola di cuore, Alberto Polverosi:
"FIRENZE - E’ stata una partita così bel­la che solo una vittoria avrebbe potuto sciuparla.
Paradosso, certo, ma Fioren­tina e Roma hanno giocato un calcio tan­to spettacolare da non meritare di per­dere.
Stupenda la Viola per 90 minuti, fantastici i giallorossi nel rispondere col­po su colpo.
Grandioso Mutu, che ha se­gnato su rigore col cucchiaio alla Totti, grande tutta la Roma anche nei momen­ti in cui ha sofferto di più. Spalletti non aveva il suo capitano e forse per questo è mancata la stoccata letale, ma dalla sua squadra ha avuto risposte stupende.
Ieri sera, sul Franchi fradicio di piog­gia, si è visto davvero il meglio del cal­cio italiano di questo momento. C’erano due squadre che hanno giocato palla a terra, in piena velocità, attaccandosi in ogni settore del campo. C’è stato, è vero, qualche errore nei passaggi, ma era pro­prio quel ritmo infernale a impedire che ogni tocco fosse anche preciso al milli­metro.
Il primo tempo si è chiuso con la Roma in vantaggio, ma senza che la Fio­rentina lo meritasse. Anzi. Come nume­ro e qualità di occasioni da gol, i viola sono stati superiori alla Roma, hanno controllato meglio la manovra e se al po­sto del lento (troppo lento) Liverani di ieri avessero avuto un centrale più svel­to, i giallorossi avrebbero faticato ancor più a controllare il loro arrembaggio.
Però la storia è nota, se alla Roma con­cedi non un varco, ma solo uno spiraglio, sei fregato. E’ successo ai viola che, par­titi bene, sono stati avvisati dopo 11' da una conclusione di Mancini in fondo a un’azione nata da una delle palle smar­rite per strada da Liverani. Mancini ha segnato al 19', con un tocco straordina­rio, degno del suo immenso repertorio: cross di Cicinho, velo di Giuly, con la co­da dell’occhio il brasiliano ha visto Frey qualche passo fuori dalla porta e lo ha battuto con un ‘cucchiaio’ di tottiana me­moria.
In 5 minuti la Fiorentina ha pa­reggiato per un’uscita sbagliata da Doni (con spizzata di De Rossi) su angolo di Semioli: Gamberini, sul secondo palo, ha messo dentro.Da allora, fino al vantaggio di Giuly, è stata tutta Fiorentina. Bella, brillante, aggressiva, molto tecnica quando passa­va da Mutu, in certi momenti imprendi­bile per la difesa romanista. Che soffri­va, come si era già visto in occasione del gol di Gamberini, sul gioco aereo. Cicin­ho ha salvato a due metri dalla porta im­molandosi su un tiro di Mutu, che ha col­pito poco dopo la base del palo esterno e poi ha costretto Doni a una grande para­ta su colpo di testa.
Nel frattempo, il guardalinee Comito aveva fermato Man­cini davanti alla porta per un fuorigioco che non c’era ( la palla gli era arrivata da Ujfalusi) e nella stessa azione su Vu­cinic era stato commesso un fallo da ri­gore.Taddei è uscito per infortunio, Spal­letti ha inserito Aquilani come trequar­tista e Giuly si è spostato sulla destra. Mossa perfetta: è stato Aquilani a dare al francese la palla del 2-1. Pasqual ha sba­gliato il movimento e Giuly non l’ha per­donato.
Ha cambiato anche Prandelli, a inizio ripresa, ma per scelta. Fuori Live­rani, dentro un altro esterno, Santana, squadra ridisegnata col 4-4-2 con Mutu in appoggio a Pazzini. A Montolivo è an­dato il comando delle operazioni. Per un quarto d’ora, la Roma non è più uscita, la spinta della Fiorentina era robusta, ma ha prodotto una sola conclusione di Uj­falusi, in area, finita altissima.
E’ stato Cicinho a rompere la pressione dei vio­la con un’altra discesa minacciosa con­clusa da Vucinic ma deviata in angolo da Gamberini. Quando è entrato Panucci al posto di Mancini, Cicinho è salito come esterno offensivo.Prandelli ha aumentato il peso dell’at­tacco con Vieri al posto di Semioli e Mu­tu è tornato sulla fascia. La Fiorentina ha pareggiato su rigore: Ferrari ha ste­so Vieri dopo che Mutu aveva steso mez­za difesa romanista e piazzato l’assist per Bobo.
E’ stato il rumeno a segnare con un cucchiaio: Totti era a Roma, ma sembrava che fosse qui. I viola hanno raggiunto il 2-2 mentre la Roma era già sfuggita alla loro pressione e Frey si era ampiamente riscattato della leggera di­strazione con tre interventi stupendi. Donadel è stato espulso per il secondo giallo, ma in 80 minuti era stato l’anima dei viola.
La Roma ha cercato di sprinta­re nel finale, ma nemmeno la Fiorentina ha smesso di attaccare.
Da applausi tut­t’e due, ma applausi sinceri".

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