sabato 19 aprile 2008

Il cielo su Torino

Tornare a Torino dopo 15 anni mi ha fatto davvero un grande effetto.

La città mi ha accolto con la sua solita signorilità, il suo aristocratico distacco.

Cielo grigio, una leggera bruma, l'ideale impatto visivo per la capitale del Nordovest riattata a nuovo dopo le olimpiadi invernali del 2006.

Piazza San Carlo che ti incute rispetto, il Museo del Cinema all'interno della Mole Antonelliana e la maestosa Piazza Vittorio Veneto tra il Po e la Chiesa della Gran Madre.

Il ncessario pellegrinaggio a Superga con il trenino a cremagliera in mezzo alle nubi che pareva gennaio, la visita del Parco del Valentino dove dev'esser bello essere innamorati e scambiarsi baci e confidenze.

E i torinesi? Come i piemontesi, "falsi e cortesi", come dice un proverbio?

Ma no.

Riservati ma gentili e disponibili.

Forse un pò smorti, amorfi. Via Roma non è le Ramblas e Torino non è Barcellona, questo no, ma d'altra parte il mondo è bello perchè vario.

Tante le cose da dire, ne riparleremo prossimamente con l'ausilio di indirizzi dove bere e mangiar bene, il tutto accompagnato da consigli di lettura per conoscere al meglio l'ex capitale d'Italia.

Per ora come colonna sonora vi consiglio questo bel pezzo dei torinesi Subsonica

Cerea...

1 commento:

Anonimo ha detto...

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