mercoledì 27 giugno 2007

PER FORTUNA CHE C'E' IL RICCARDO...



Grande exploit di Rai 3 ier sera, con la prima puntata di "Viva l'Italia diretta", il programma d'inchiesta condotto da Riccardo Iacona, uno degli storici inviati nati dalla covata di Michele Santoro.

Si trasmetteva in diretta dai cantieri navali della Fincantieri di Monfalcone, vicino Gorizia, per raccontare un pezzo di paese sconosciuto ai più, una delle poche industrie di stato in attivo con un giro di consegne che copre fino a tutto il 2011. Scopo del programma era discutere se fosse opportuno o meno quotare in borsa la società, eventualità auspicata dalla proprietà, dal governo e da Cisl e Uil. Nettamente contraria la Fiom-Cgil rappresentata dal segretario nazionale Rinaldini.

Abbiamo riscoperto una cosa che per molti era finita: esiste ancora una classe operaia in questo paese. Una classe operaia convinta di far parte ancora di una certa aristocrazia del mondo del lavoro, orgogliosa del proprio lavoro manuale, delle presse e delle pulegge, e di come un pezzo di ferro nudo può trasformarsi e divenire parte integrante di una gran nave da crociera. Tanto che quando è stata varata l'ultima nave uscita dai cantieri giuliani, nonostante lo stato di agitazione di gran parte degli operai, al momento del discorso dell'armatore, del committente ed al varo è stato solo il silenzio che ha dominato l'immensa fabbrica rotto da un commosso e lungo applauso finale. E poi la vita di tutti i giorni nel quartiere operaio vicino alla fabbrica, roba da anni '50, da romanzo di Pratolini, veramente un gran pezzo di televisione.

Se poi si pensa che qualche minuto dopo è cominciato su Italia 1, Lucignolo, programma d'inchiesta del tg Studio Aperto il cui pezzo forte era un'inchiesta sulla nuova moda in voga a Campo De 'Fiori, fare uno striptease e girare in mutande per la piazza, capirete perchè ho preferito a loro la compagnia di Morfeo.

Molto più stimolante, davvero.

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